Lievitati DolciRicette

bomboloni con impasto allo yogurt greco

“semel in anno licet insanire”

San valentino e Carnevale a distanza di pochi giorni uno dall’altro è considerato accanimento terapeutico;

SAPPIATELO

tra cuori di ogni foggia e frittelle e coriandoli, praticamente non c’è scampo!

Dove ti giri giri, scorgi un qualcosa che richiama uno o l’altro avvenimento; non abbiamo nemmeno finito di chiudere luci e alberi (anche se qualcuno ancora ha l’albero montato in casa 😁 )che già dietro l’angolo sono pronte stelle filanti e palloncini a forma di cuore🙄🙄🙄

se non è persecuzione questa, ditemi cos’altro manca!!!!

Del resto da carnevale alla pasqua, inondati da pastiere e colombe il passo è breve; ecco incombere su di noi la minaccia dell’estate:

le domande inopportune “del che fai a ferragosto”

delle vacanze in Grecia low cost (e poi scopri che hanno dormito su un’isola deserta a duecento chilometri dal primo centro abitato)

del tormentone estivo corredato da glutei sodi e abbronzatissimi

della prova costume, che più che una previsione suona come una minaccia

è tutto un attimo.

E no, nun jà fò.

Io che sto ancora somatizzando i quintali di stress accumulato la scorsa estate,  che ancora spero che il burqua torni di moda sulle spiagge,  che ho sopportato il natale a diciotto gradi, senza battere ciglio, mentre ancora sto riordinando e organizzando le ricette da scrivere dello scorso Natale che , molto probabilmente, saranno pronte per il natale prossimo,

ecco incombere su di me San valentino e il carnevale.

mi verrebbe da dire Mai Nà gioia.

 

Non amo il carnevale e men che meno quest’altra festività finto smielata , inventata sicuramente da qualche businessman che aveva cioccolatini o fiori da vendere 😏😏😏😏😏😏😏😏

no, non ditemi che sono cinica; lo so da me 🤣🤣🤣🤣🤣

ma e dico ma, se il Carne Vale, ha radici storiche cristiano pagane, che vanta origini antichissime,che affondano nella Roma antica ; era infatti,usale festeggiare le saturnali, giorni di festa dedicati al Dio Saturno, protettore delle semine e dei raccolti.

nei giorni a lui dedicati non si lavorava e si preparavano banchetti ricchi di cibo, si offrivano sacrifici e si  festeggiava senza sosta.

Niente guerre, nè processi,nè lavoro; ognuno si liberava dalle proprie inibizioni, liberandosi dalle maschere per indossarne delle altre, dedite allo scherzo e al gioco.(fonte web)

“semel in anno licet insanire”

(Una volta all’anno è lecito far pazzie)

Di San Valentino e del perchè a questo povero martire hanno affibbiato la responsabilità così delicata di essere il messaggero e portatore  dell’amore, non lo so spiegare.

Le mie ricerche si sono arenate lungo gli argini spesso torbidi che si intrinsecano tra la storia antica, la religione, i miti e le leggende che vi orbitano intorno.

Vorrei semplicisticamente liquidare con una frase che dove interviene la religione spesso le storie cambiano trame e consistenza, ma non vorrei certo attirarmi  ire funeste e qualche anatema !!!!

In realtà da vescovo martire a protettore dei cristiani perseguitati a protettore degli innamorati centrano sempre le feste romane, in questo caso le Lupercalia, festa dedicata alla fertilità.

😜😜😜😜😜😜😜😜😜

ma ancora oggi, del perchè effettivo non si capisce bene, quindi per la spiegazione vi rimando al fatto che quando la religione si intreccia con la storia, ne escono sempre cose fantasiose.

..scusatemi, non prendetemi per eretica, che lo sono veramente!!!!

💗💗💗💗💗💗💗💗💗

 

La ragione insegna che al cuore non si comanda e come tutte le leggi dettate dal business o ci stai dentro o sei tagliato fuori; io mi sono tagliata fuori, cercando di sfuggire ad auguri e baci fasulli , soprattutto il 14 febbraio!

🙂🙂🙂🙂🙂🙂🙂

Del carnevale,potrei dire che ha un significato più intenso, storico e meno mercenario, ma nonostante questo, non mi riesce simpatico lo stesso;

ovviamente non sono completamente insensibile alle sue tradizioni soprattutto gastronomiche;

sicuramente è il suo lato più interessante,  di maschere e coriandoli non me ne mai interessato nulla ! 😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅

la tradizione vuole che si frigga.

Infatti  fritti di ogni genere e tradizione, si sviluppano all’unisono da Nord a Sud. Non c’è regione che non abbia tramandato una ricetta che non venga fritta.

L’usanza del fritto ad ogni costo, si presuma derivi dalla necessità di consumare il lardo, prodotto dopo la macellazione del maiale, prima dell’arrivo della primavera, ove senza l’ausilio delle celle e del frigorifero non era ancora stato inventato.

quale scelta migliore se non friggere tutto? (fonte web)

E poi si sa, fritto è più buono 😋😋😋😋😋😋

La frittura non è la mia cottura preferita

le volte che friggo  sono talmente esigue , che potrei ricordarle tranquillamente a mente ☺☺☺☺☺

ha per me due punti cardine  a suo sfavore:

l’odore persistente (non solo in cucina, ma sui capelli, sui vestiti, sul gatto)

e la lunga operazione di pulizia per risistemare tutto dopo

🤨🤨🤨🤨🤨🤨🤨🤨🤨

Mia madre è invece una friggitrice seriale per eccellenza;

farebbe qualsiasi cosa fritta 😂😂😂😂

indossa il suo camice e il fazzoletto in testa e via di olio .

e mentre io, cucinavo cotolette al forno, più pratiche e meno invadenti, lei è arrivata a salvare la domenica, con le sue croccantissime cotolette e patatine (rigorosamente da patate vere) frittissime, mai unte e tanto saporite.

In pratica l’idolo dei miei figli, che immediately hanno rifiutato le mie cotolette salutari (definite una sòla) per osannare Santa Nonna Salvatrice dei bambini. 😎😎

questo è prendere la situazione di petto, anzi direi di padella , assumendosi la responsabilità di rendere felici questi bambocci, friggendo a più non posso la qualunque!!

D’altronde, il passaggio da madre (- non mangiare fritti perchè fanno male e ti vengono i brufoli- ) a NONNA (dove vieni bell’ a nonna, ti friggo tutto io, anche i piedi del tavolo se vuoi, che tua madre non capisce niente) è stato davvero breve e velocissimo.

Ci siamo trovati così, a combattere non solo i bambocci ma anche le nonne sovversive!

e -NON-SIA-MAI- le fai notare la disparità comportamentale, ti risponde che tu eri figlia , mentre quelli sono nipoti

nella linea spazio temporale , sei ampiamente superata!

la tua opinione non contava prima, figuriamoci adesso

🙄🙄🙄🤣🤣🤣🤣🤣

A tout court

La Madre Santa si è incaricata del fritto di tutto il clan, comprese le mie sperimentazioni gastronomiche.

Ultimamente però, i miei orari di produzione non corrispondono con quelli della matriarca e spesso, procedo alle fritture da sola, che detto tra noi, non viene poi così male, nonostante la mia reticenza nel friggere.

in tutto questo, continuando ancora a non ritenerla la mia cottura preferita nella mia cucina 😂😂😂😂😂😂😂

Rimane incerta nella mia mente esattamente come è incerto per me il carnevale;

è stato  l’arrivo dei bambocci, a farmi  ammorbidire su alcune posizioni 🙄🙄🙄🙄🙄🙄

e il natale e la befana e il carnevale

e insomma, quanti sacrifici si devono fare per questi figli!

😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

Sono Passata quasi indenne alle varie mode del carnevale

attraverso tutte le principesse disney, fino al dark punk

i jeans strappati

la schiuma nelle magliette

le bombolette di stelle filanti che diventano dure come il cemento

i tutù delle scuole di ballo💃💃💃

C’è stato il tempo delle feste in maschera e adesso (si intuisce proprio che hanno i miei stessi geni), al massimo mi chiedono se gli preparo qualcosa di sfizioso per ricordarci che è carnevale.

Mia madre invece (sempre lei, la santa matriarca) si ricorda benissimo  del carnevale, ed infatti, con una puntualità quasi svizzera, comincia dalla domenica con la lasagna di quattordici strati, rigorosamente tirata a mano, ripiena all’inverosimile, una sorta di incontro tra la cultura partenopea e quella cilentana;

un summit culinario dove si fondono la cucina barocca e ricchissima napoletana e lo sfoggio del menù della domenica cilentano; essì , perchè nel Cilento delle origini, quello povero poverissimo, si mangiava magro tutta la settimana , ma la domenica era santificata con tutti e sette i sacramenti!

La lasagna la domenica, centottanta porzioni e siamo in otto;

Al martedì, Pasta al forno, polpette cilentane fritte (qua ci vuole un capitolo a parte) soppersata e chiacchiere.

Dopodiche, viviamo in uno stato di premorte fino a sera

dopo aver ingurgitato geffer, gaviscon e biochetase come se fossero tic tac rotolando rotolando fino a casa!

il mio contributo lo apporto sempre con qualcosa di ultra leggero 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

quando chiedo, cosa volete vi prepari

questi bomboloni sono sempre la prima scelta

del bamboccino in primis !

Escono sempre al primo posto delle sue richieste, ho colto quindi l’occasione per prepararli .

La ricetta è davvero nuova, nel senso che ho aggiunto un ingrediente nuovo, alla ricetta che solitamente preparo.

Disclaimer: per la riuscita della ricetta bisogna tenere conto di tre elementi fondamentali : l’umidità delle patate , la capacità di assorbimento delle farine e la quantità liquido utilizzato; bisogna sentire l’impasto, perchè di questi tre elementi possiamo variare solo l’uso del liquido .

Mi spiego, se le patate sono novelle sarà più alta la loro umidità e di conseguenza l’impasto risulterà più molle.

io consiglio sempre l’utilizzo di patate rosse, perchè di norma più asciutte.

Ma Adesso basta parlare!!

Vi lascio la ricetta!

Grazie per aver letto fin qui 😘😘

Bomboloni allo yogurt greco

ingredienti:

800 gr di farina 0

300 gr di patate lessate e schiacciate

100 gr di zucchero

12,5 gr di lievito di birra fresco

80 gr di yogurt greco 0%

1 arancia grattugiata

1 limone grattugiato

275 ml di latte a t° ambiente (da dosare in maniera graduale)

1 uovo medio

100 gr di burro ammorbidito

15 gr di sale

il succo di un’arancia

un cucchiaio di vaniglia

8 gr di lievito per dolci

olio per friggere

zucchero semolato per finitura

nutella q.b per riempire

o in alternativa

crema pasticcera

confetture di vostro gradimento

procedimento:

lessare le patate

metterle in una pentola e coprirle d’acqua, dal bollore ci vorranno all’incirca 20 minuti per essere pronte, ovviamente dipende dalla grandezza delle patate.

Quando sono pronte, scolare l’acqua, farle freddare qualche minuto e sbucciarle: passarle nello schiacciapatate due volte. una boule o nella planetaria versare la farina, lo zucchero, le patate e gli aromi (limone , arancia e vaniglia) e il lievito sbriciolato.

con il gancio iniziare a lavorare l’impasto. aggiungere lo yogurt, l’uovo e il lievito per dolci.

Lavoriamo l’impasto ed aggiungiamo prima il succo dell’arancia e gradualmente il latte per impastare; dobbiamo raggiungere una consistenza soda ed elastica; l’impasto non deve essere ne troppo molle ne appiccicoso; lavoriamo una decina di minuti e quando diventa consistente, aggiungiamo il burro a fiocchi , un pezzo alla volta, fino al suo completo assorbimento.

A questo punto, quando riprende consistenza nuovamente aggiungiamo il sale.

Tiriamo la pasta dalla boule e la portiamo su di una spianatoia leggermente infarinata.

lavoriamo la pasta e dividiamola in pezzi da 30 gr grammi.

Apriamo ogni pezzo di pasta allargandolo e richiudiamo i lembi di pasta verso il centro, formando una pallina, che andremo a cucire sul fondo e poi a pirlare.

Posizioniamo la pallina ottenuta su di un quadrato di carta forno e continuiamo fino ad esaurimento della pasta.

Possiamo anche stendere la pasta allo spessore di un centimetro e tagliare tanti dischi con un coppa pasta tondo o della forma che preferite e mettere ogni pezzo sul quadrato di carta forno.

infine, potete ricavare dei filoncini di pasta che chiuderete a ciambella.

insomma ,l’impasto è molto versatile, l’importante è che venga messo a lievitare sulla carta forno.

Finita la pasta, coprire le palline con un cannovaccio pulito  e lasciare lievitare fino al raddoppio.

Ci vorrà all’incirca un’ora e mezza.

cottura:

versare l’olio in una pentola dai bordi alti e portare la temperatura tra i 165 e i 185° .

Se non avete il termometro per capire quando l’olio è pronto inserire nella pentola uno stuzzicadenti, quando si inizieranno a formare delle bollicine intorno, è pronto per la frittura.

immergere i pezzi di pasta con tutta la carta forno, che andrete a togliere con una pinza e facciamo cuocere due tre minuti poi delicatamente, giriamo per far cuocere l’altro lato.

Quando entrambi i lati sono dorati, li peschiamo dall’olio con una schiumarola e li mettiamo a scolare su carta assorbente per qualche minuto; dopo di chè, mentre sono ancora caldi, li passiamo nello zucchero semolato da entrambi i lati.

E’ importante che dal riposo /scolatura su carta assorbente al passaggio allo zucchero non passi troppo tempo, altrimenti il bombolone si raffredda e lo zucchero non si attacca più.

finitura:

una volta terminata la frittura delle nostre pallette, prepariamo un sac à poche con una bocchetta dal becco lungo (n°230) e lo riempiamo della farcia che abbiamo scelto.

Io ho utilizzato la nutella.

con lo stesso impasto si possono realizzare delle golose ciambelle.

Con questi bomboloni partecipo al paniere di questa settimana insieme alla amiche del @granaioteam

ogni volta proponiamo delle ricette golose che vanno ad arricchire il nostro paniere!

insieme a me ci sono

sabrina pizzette rosse

simona baci di dama alle mandorle e cioccolato fondente

zeudi torta rovesciata alle clementine

GRAZIE PER AVER LETTO FIN QUI!

Alla prossima ricetta

enjoy life 🎈

 

Post correlati

piccole brioche intrecciate

Teresa

puttanesca di mare con ventresca zarotti

Teresa

pomodori riso e patate alla romana

Teresa

3 commenti

Zeudi Febbraio 16, 2023 at 11:58

Ma che belli rotondini i tuoi bomboloni, Teresa! E golosissimi, naturalmente. Concordo con te sul fatto che la parte migliore del Carnevale sono i dolci fritti e un po’ ti invidio la mamma con le sue preparazioni sostanziose.

Reply
sabrina Febbraio 16, 2023 at 16:06

Mi incuriosiscono molto con il loro impasto con lo yogurt e poi hanno un aspetto spettacolare che invoglia proprio all’assaggio! Prendo nota e li proverò presto…anche quando il carnevale sarà fuori dal calendario! 🤣
Belli, belli, belli !!!

Reply
Simona Nania Febbraio 16, 2023 at 19:18

Sabri mi ha fatto venire in mente gli anni 90, iproprio in quegli anni in cui ero giovane e magra col metabolismo che galoppava, mangiavo ciò che mi pareva e facevo dei bomboloni tipo questi ma senza yogurt, questa aggiunta mi intriga moltissimo, immagino rimangano ancora più soffici di quanto già non lo siano data la presenza delle patate. Ti sono venute davvero bene bravissima 😍 Comunque fritto va bene sempre senza elucubrazioni varie😉

Reply

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.