Idee per NataleRicette

pan di neve

{dieci piccoli dolcetti }

E alla fine non ne rimase neanche uno.

Arieccomi al mio secondo omaggio alle feste più scintillanti e detestabili dell’anno ,ma che se non ci fossero, non mi darebbero l’opportunità di esprimermi in pieno.

Ma non datemi della cinica, in fondo in fondo, il natale piace anche a me; di certo almeno un sessanta per cento in meno rispetto alla popolazione mondiale 😂😂😂😂😂😂😂😂😂 ma io non faccio dato e soprattutto, le mie opinioni, non essendo supportate da nessun dato scientifico, non fanno testo.

Però diciamolo, che se non ve lo dico io, non ve lo direbbe nessuno!

ma siamo al momento clou , stiamo per raggiungere la fine e non sto qui certo a tirare somme; ho avuto sempre una certa difficoltà con la matematica e i bilanci, che siano di fine anno o inerenti a quelle orribili “torte” che spiegano in che percentuale si dividono le cose, non sono mai entrate bene nella mia testa.

Sarà perchè sono troppo con la testa sognante, che vago nei miei mondi perdendomi a volte nei cassetti dei miei sogni, ma al freddo bilancio delle cose perse, fatte, perdute o mai fatte preferisco pensare che se è andato, non era fatto apposta per te.

Questo è applicabile a qualsiasi parametro e a qualsiasi vissuto; in amore, in guerra, nelle cose di tutti i giorni, l”investimento vale tanto quello che ci viene corrisposto.

E se non c’è ritorno, se l’investimento è a perdere, allora non è la strada giusta!

Abbiamo troppi carichi emozionali per perderci in queste sindromi da crocerossine e Giovanna D’arco; che si va bene, per carità, quando la causa è giusta, va bene anche lo scambio univoco di energie e risorse, ma alla lunga, guardando indietro, ti accorgi che hai speso tempo prezioso, in battaglie che nemmeno don chisciotte, allora molla, cambia rotta; scegli una nuova via.

🎈🎈🎈🎈🎈🎈

E così, aprendo il libro delle cazzate, quello mio personale, fatto di centinaia di migliaia di pagine, agli ultimi giorni di questo anno, mi accorgo che sono diventata un anno più cinica 😎 meno attenta, con la memoria tappezzata qui e là di ricordi fantastici di certo inferiori ai momenti da dimenticare, ma tutto sommato, fa tutto parte del pacchetto 😁😁😁 felicità, scazzo, tormenti all inclusive!

Ma anche le cose brutte servono, segnano il percorso, indicano nuove prospettive, aggiungono obiettivi.

Ci sono state le lacrime, di gioia, di dolore, d’amore, di commozione e tanti piccoli traguardi raggiunti, ma ben poca cosa di fronte ai fallimenti, anche piccoli piccoli che però pesano che se fossero immensi.

E’ inutile che vi dica di predicare la dolcezza, la tolleranza, fino a quando questa sia accolta come segno di gentilezza e non come debolezza.

Perchè c’è questa strana usanza, in questo mondo, di credere che la gentilezza sia segno di debolezza, che l’arroganza sia la risposta a tutto e che la leggerezza sia vista sempre come segno di scemenza.

Ed è probabile che io sia molto scema 😆 o molto saggia , ma sicuramente lo sapremo quando sarò morta, anzi lo saprete, in quanto io saprò più nulla, ma si sa, quando si muore, in fondo, siamo stati tutti dei BRAVI RAGAZZI 😂😂😂😂😂😂😂😂

“Prendete la vita con leggerezza,che leggerezza non è superficialità,ma planare sulle cose dall’alto,non avere macigni sul cuore”Italo Calvino

E quindi, chiusa la mia enciclopedia delle cose commesse, delle cause perse, dei sentimenti accartocciati, dei danni a me, agli altri e di quelli correlati a questi, come un grande enorme domino di anime, non mi resta che aspettare che il nuovo anno, che poi, lo so già, sarà  uguale a questo 😂😂😂😂😂😂

Io non mi aspetto nulla dal nuovo anno, mi aspetto tanto da me; e certe volte, pure a me stessa ho qualcosa da ridire 😆

ma volevo  porgere a voi i miei auguri.

💗💗💗💗💗

Vi auguro che sia pieno di avvenimenti e mai noioso, che vi tenga sulle spine, ma con tanti traguardi.

Che sia rosa e pieno di cuori come gli occhi di un adolescente innamorata.

Ricco di stupore e di risate.

Vi auguro che sia ricco di scintillio fantastico come il cielo a ferragosto e passionale come i tramonti rosso fuoco di settembre.

Vi auguro che sia pieno di persone senza troppi disagi , ma qualche disagio suvvia ci sta, altrimenti vivremmo un film di Natale.

Vi auguro di credere ancora che si possa fare del bene , anche solo sorridendo e che il bene dato non deve per forza tornarvi indietro, ma quando non torna indietro una, due, tre, anche quattro volte , dopo direi  basta !

Siate felici di quello che avete, che non è accontentarsi, ma darsi piena consapevolezza che potete raggiungere di più, ma che se oggi avete questa felicità godetevela.

Godetevi il momento senza troppo ipotecare il futuro.

Perchè del futuro non sappiamo nulla e il presente è oggi.

Siate voi stessi e mai la brutta imitazione di nessuno.

Auguri di vero cuore a voi tutti ❤

La mia proposta per la tavola delle feste è questo Pan di Neve, che mi sono adottata da Sonia Peronaci, l’ho fatto un pò mio, nel senso che adorando i lievitati , è una cosa che ripropongo spesso alle feste soprattutto, per una colazione golosa e soffice ; il Pan di Neve, si prepara davvero in poche mosse e farete un figurone enorme !E tutti penseranno che brava! ha fatto il Panettone 😃😃😃😃😃😃 e voi potreste gongolare un pochetto e poi spiegate che questo è un Pan di Neve del panettone non ha niente a che vedere , se non lo stampo in cui lo andrete a cuocere 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Vi lascio alla ricetta , che io ho adattato al lievito madre, ma che c’è anche la versione con lievito di birra oppure volendo la versione originale, potete sempre sbirciare sul blog di Sonia Peronaci cercando nella lente 🔎 pan di neve.

Intanto vi lascio la mia versione e vi ringrazio di aver letto fin qui !

Alla prossima ricetta

enjoy life 🎈

pan di neve

ingredienti:

400 gr di farina 0

60 gr di zucchero semolato

80 gr di pasta madre rinfrescata e al raddoppio

230 gr di latte a temperatura ambiente

60 gr di miele (io ho usato il miele alla lavanda)

50 gr di burro morbido

1 uovo

la buccia di un’arancia

la buccia di un limone

1 bacca di vaniglia

5 fettine di arancia candita da triturare finemente

80 gr di gocce di cioccolato fondente

5 gr di sale

versione con lievito di birra

lievitino

100 gr di farina 0 o manitoba

100 gr di latte fresco

3,5 gr di lievito disidratato o 12 gr di lievito di birra fresco

miscelare latte, farina e lievito , formare una pastella e porre a lievitare in forno spento per circa un’ora o fino al raddoppio.

procedimento:

In planetaria la farina e  il lievito al suo raddoppio  e iniziate a lavorare.

vale lo stesso per il procedimento con il lievitino, aggiungerlo una volta pronto al suo raddoppio in planetaria con il resto della farina che sarà di 300 gr e non 400.

Aggiungere gradualmente il latte miscelato con l’uovo, lo zucchero e il miele in modo da ottenere un impasto elastico e tenace.

Triturare insieme le bucce degli agrumi e miscelarli insieme  alla vaniglia ed aggiungere alla massa.

Lavorare l’impasto fino a che non si raggiunge la sua incordatura, infatti può ritenersi pronto quando si stacca dalle pareti.

A questo punto aggiungere il burro a tocchetti e far incorporare all’impasto, ed in ultimo, quando avrà nuovamente ripreso la sua incordatura, aggiungere il sale, l’arancia candita triturata finemente e le gocce di cioccolato.

Riprendere nuovamente l’incordatura .

Trasferire la pasta su di un piano imburrato o in una ciotola (sempre imburrata) e porre a lievitare per due ore o fino al raddoppio.

Stendere la pasta e fare un paio di giri di pieghe. stendendo l’impasto e poi ripiegando i lembi verso l’interno per un paio di volte, dopodichè pirlare la pasta e posizionarla nel suo pirottino di carta da 500 gr.

Far lievitare in un luogo caldo e asciutto , se non hai una camera di lievitazione puoi usare il forno con la lucina, finchè non arriva a due cm dal bordo.

La versione con il lievito madre impiega più ore di lievitazione.

io l’ho fatto lievitare in cella di lievitazione all’incirca sei ore a 24°

Una volta pronto, preriscaldare il forno a 170° statico

Posiziona il pan di neve sulla parte più bassa del forno e coprilo con un foglio di alluminio a metà cottura per non farlo dorare troppo.

Controlla con uno stecchino la cottura e se esce asciutto puoi togliere il pan di neve dal forno.

Con  gli spilli da panettone, infilzalo in basso e farlo raffreddare capovolto su di una pentola o in un contenitore molto alto; io ho usato gli spiedi lunghi di legno perchè ho smarrito gli spilloni 😂😂😂😂😂

                                                                               

Far raffreddare fino al mattino successivo e poi capovolgere e decorare con cioccolato fondente .

La ricetta originale prevede l’utilizzo di una glassa mandorlata, io l’ho reso più semplice ed ho decorato semplicemente sciogliendo 100 gr di cioccolato fondente amalgamato con 20 gr di olio di semi e colato sulla sommità del pan di neve, ho poi decorato con albicocche semi candite e fiori edibili.

Ma potete decorare come meglio credete il pan di neve o servilo semplicemente con una spolverata di zucchero a velo.

Spero che questa ricetta vi sia piaciuta, lasciate un cuore per esprimere il vostro gradimento, nel frattempo grazie per aver letti fin qui e vi ricordo che potete trovarmi su instagram e facebook con tanti altri contenuti !

Rinnovo i miei auguri  , sperando che questo anno sia per voi fantastico, così come sperate ❤

 

 

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